Spesso si ha la necessità di presentare le date in un formato più gradevole del solito gg/mm/hhhh. Se la funzione date se la cava egregiamente per questo formato un po' spartano, non si può dire altrettanto quando si cerca di ottenere l’indicazione del mese o del giorno della settimana in lettere (ad es. domenica 13 marzo 2005) poiché il risultato sarebbe in inglese.
PHP mette a disposizione la funzione strftime che in coppia con la funzione setlocale permette di ottenere delle date che rispettino la lingua impostata.
Dopo anni di onorato servizio l’estensione ext/mysql esce di scena lasciando il compito di permettere l’interazione tra PHP e MySQL alla nuova estensione ext/mysqli.
Georg Richter, il responsabile dello sviluppo di questa libreria, ha affermato in una intervista che il codice di ext/mysql, a causa delle continue modifiche ed aggiornamenti subiti nel corso degli anni, era diventato praticamente illeggibile e ciò ha reso la sua manutenzione sempre più difficile.
E' stato necessario riscrivere questa estensione anche a causa delle numerose caratteristiche del nuovo MySQL 4.
Quando un progetto PHP orientato agli oggetti inizia a crescere e le righe di codice aumentano a dismisura lo sviluppatore inizia a mettere le definizioni di ciascuna classe in files distinti, salvati magari in una cartella apposita. Questa è certamente una buona norma ma porta ad un proliferare di istruzioni di inclusione che spesso vengono poste all’inizio delle pagine. Alcune di queste inclusioni possono risultare inutili se caricano classi che verranno istanziate sono in particolari situazioni.
Il supporto per la programmazione ad oggetti in PHP migliora di versione in versione e con PHP 5 ha raggiunta una certa maturità. Si realizzano script che maneggiano un numero sempre crescente di oggetti e per alcuni di questi si pone il problema della persistenza, ovvero della necessità di conservarne lo “stato” tra una pagina e l’altra del sito.
Anche in questo caso ci vengono in aiuto le sessioni. E' infatti sufficiente effettuare una semplice assegnazione per memorizzare un oggetto in una sessione.
Uno dei problemi che affligge i programmatori PHP è quello di cercare di scrivere codice che funzioni su qualunque server venga fatto girare. La maggior parte degli hoster infatti non permette di modificare le impostazioni del php.ini e questo significa che i nostri script spesso si trovano a lavorare in un ambiente molto diverso da quello nel quale li abbiamo realizzati.
Un modo per minimizzare i possibili problemi che potrebbero crearsi è quello di inserire delle routine, all’inizio della nostra pagina PHP, che testino l’ambiente di lavoro (i valori impostati nel php.
phpMyAdmin è il più potente strumento per l’amministrazione di database MySQL scritto in PHP. Con phpMyAdmin si ha a disposizione una applicazione web in grado di soddisfare le più disparate esigenze di gestione e manipolazione del DBMS Open Source più popolare. Potremo creare database e tabelle, gestirne il contenuto, amministrare gli utenti, effettuare e ripristinare backup, lanciare singole query o interi file SQL, esportare i dati in vari formati ed effettuare tante altre operazioni avanzate.
Niente panico! Nonostante il numero e la valenza delle novità introdotte con PHP 5 sia impressionante, questa nuova versione non stravolge il modo di lavorare con PHP. Tutto ciò che avete imparato a fare con PHP 4 rimane valido, salvo qualche piccola eccezione, anche per PHP 5.
Perché allora si sente parlare di compatibilità degli script con PHP 5? Uno dei principali motivi per cui alcune applicazioni hanno problemi a girare con la nuova versione di PHP sta nella rinnovata gestione degli oggetti e nel modo in cui vengono passati come parametri alle funzioni.
Un problema comune nello sviluppo di applicazioni Web è il trasferimento di informazioni legate all’utente da una pagina all’altra. Infatti l’HTTP, ovvero il protocollo che sta alla base del WEB, è senza memoria ed i server web trattano ogni connessione e richiesta di una pagina come se fosse unica e completamente indipendente dalla precedente. Ciò significa che non esiste un sistema nativo che consenta di associare ad ogni richiesta l’utente che l’ha effettuata.
ATTENZIONE !!! La versione più aggiornata di questa guida è disponibile qui
In questo tutorial mostreremo in dettaglio le procedure di installazione e configurazione di Apache 2, PHP 5 e MySQL 4.1 su Windows 2000/XP. Il nostro scopo principale è quello di ottenere una piattaforma di sviluppo per poter realizzare e testare le nostre applicazioni PHP-MySQL.
Abbiamo preso in considerazione le versioni più recenti dei vari software così da poterne sperimentare le caratteristiche e novità, alcune delle quali saranno evidenti già in fase di installazione.